Roberto Stelluti, con un'incisione presentata durante una lezione agli studenti della scuola del Centro Culturale Il Bisonte, chiude il ciclo degli artisti che vi hanno lavorato nei primi quarant'anni!
Nata nel 1959 come stamperia di grafica, Il Bisonte è poi diventato una galleria ed infine un centro culturale non a scopo di lucro ed una scuola dove si insegnano le tecniche tradizionali dell'Incisione, arte che vuole alta professionalità manuale e fantasia. Non conoscevo il lavoro di Roberto Stelluti. Il mio amico Rodolfo Ceccotti, direttore dei corsi d'incisione della scuola del Bisonte, artista anch'egli, gli ha proposto di fare una lezione agli studenti ed io, che ho visto il suo lavoro, sono orgogliosa di chiudere i primi quarant'anni del Bisonte con una mostra di Roberto Stelluti. Il Bisonte, che ha cominciato con Rodolfo Margheri, chiude i suoi primi quarant'anni con Roberto Stelluti, che in alcune incisioni lo ricorda.
Non pensavo di restare così affascinata dal suo lavoro. Nelle incisioni di Stelluti c'è il ricordo di Rembrandt, Seghers e Piranesi, ma vi ho trovato anche la malinconia, la solitudine che tanto mi affascinavano in Margheri. Anche il modo di lavorare di Stelluti, a lungo pensato, raccolto, solitario, fatto in momenti diversi, inciso e compiuto in più riprese, forse con mesi di lavoro, mi ricorda quello di Margheri: il risultato è di una precisione quasi ossessiva ma pulsante di vita, di fantasia, di malinconia. La sua è una tecnica quasi esasperata, ma della quale ha però uno straordinario dominio: non c'è bianco e nero, è tutto un brulicare di segni filati o punteggiati che danno forma a tronchi, rami, foglie, fiori e semi, con una ricchezza di luci e ombre che dà colore al foglio intero, ricco così di emozione, poesia ed anche di mistero. Sono grata a Ceccotti di avermi fatto conoscere quest'artista. Sono sicura che questa mostra sarà una sorpresa per i cultori di questa arte antica e raffinata, e un grande insegnamento per gli studenti. Desidero ringraziare ufficialmente Roberto Stelluti al quale chiedo di fare due incisioni per il nuovo catalogo che Il Bisonte sta preparando per i suoi prossimi quarant'anni, e mi auguro che voglia restare vicino alla mia scuola anche quando non ci sarò più. Grazie.
Maria Luigia Guaita
Roberto Stelluti
catalogo della personale alla Galleria «Il Bisonte»,
Firenze, 1999